Tartare di bresaola con belga in carpione germogli di soia all'aceto dressing alle fragole
Piatto con contorno di vegetali e germogli, prodotti con un buon apporto di sali minerali, molto d’aiuto contro la spossatezza dovuta ai cambi di stagione.
PORTATA
Antipasto o Secondo
DIFFICOLTÀ
Facile
DOSI
per 4 porzioni
LISTA DELLA SPESA
- Bresaola 600 g
- Indivia belga 200 g
- Aceto di vino 200 ml
- Fragole 50 g
- Semi di zucca 10 g
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale e pepe q.b.
PREPARAZIONE
Tritare finemente al coltello la bresaola e condirla con un pizzico di pepe, porla all’interno di un coppapasta e lasciare in frigorifero.
In un contenitore marinare l’indivia belga nell’aceto con un pizzico di sale e i semi di zucca decorticati.
Lavare le fragole e pestarle dentro un mortaio insieme a un filo di olio extravergine di oliva.
Disporre sul piatto la tartare, affiancarvi i germogli e la belga. Aggiungere un cucchiaino di dressing, i semi di zucca e servire.
Curiosità
Per ottenere una buona tartare di bresaola, bisogna pazientemente tritare al coltello il salume, con cura, affinché la materia prima si possa posizionare agilmente all’interno dello stampo desiderato.
Per “dressing” si intende unire alla frutta l’olio evo con un pizzico di sale, in questo caso fragole, ridotte in purea ed emulsionate assieme all’interno di un mortaio.
La belga è un vegetale molto adatto a questo genere di tecnica, “carpione”, ossia marinatura in aceto.
Note sullo chef
Chef esperto di cucina salutistica, Ambasciatore della Dieta Mediterranea nel mondo, divulgatore della cultura gastronomica italiana.
Volto di programmi televisivi RAI e Mediaset, pioniere del benessere a tavola, con la sua cucina salutistica Renato Bernardi è uno dei principali interpreti di una nuova nutrizione nata dal connubio Scienza della Alimentazione-Gastronomia.
Grazie alla collaborazione con nutrizionisti ed esperti, rivisita i piatti della tradizione italiana sulla base di scientifiche linee guida nutrizionali e dietologiche, con ricette creative, prodotti genuini, tecniche di cottura rispettose delle proprietà nutritive degli alimenti.
Mente curiosa ed eclettica, per il suo interesse culinario verso le contaminazioni culturali gastronomiche, dal 2015 Renato Bernardi è Halal Executive Chef grazie alla prestigiosa certificazione conferitagli dall’H.I.A. (Halal International Authority).
Dalla sua esperienza, unita alla qualità delle materie prime messe a disposizione dal Gruppo CRAI, nascono queste ricette che interpretano una filosofia di pensiero comune.