SETTEMBRE

Tagliatelle paglia e fieno con ragout bianco di porchetta e rapè di broccolo romanesco crudo e germogli

I vegetali crudi mantengono i loro nutrienti. Tra questi il broccolo romanesco grattugiato sarà una piacevole sorpresa per i vostri commensali.

PORTATA

Primo

DIFFICOLTÀ

Facile

DOSI

per 4 porzioni

LISTA DELLA SPESA

  • Porchetta 240 g
  • Tagliatelle all’uovo paglia e fieno 360 g
  • Broccolo 160 g
  • Pistacchi granella 30 g
  • Germogli di Daikon 50 g
  • Cipollotto 20 g
  • Timo q.b.
  • Vino rosso 60 ml
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale q.b.

PREPARAZIONE

Mondare e lavare accuratamente il broccolo romanesco e lasciarlo riposare in acqua e ghiaccio per un paio d’ore.

Scaldare in un filo d’olio extravergine di oliva la porchetta tagliata al coltello, unirvi il cipollotto tritato e i germogli di Daikon.

Bagnare con il vino e far evaporare. Tuffare le tagliatelle in acqua leggermente salata, scolare al dente e unire alla salsa precedentemente ottenuta.

Aggiungere la granella di pistacchi, il timo e saltare.

Quindi ridurre il broccolo in roselline e porle al lato del piatto.

Affiancarvi un nido di tagliatelle e servire.

Curiosità

La crioterapia produce effetti benefici anche in cucina. I broccoli, freddati in acqua e ghiaccio risulteranno più saporiti quando si grattugeranno a crudo sopra le fettuccine.
L’area geografica dove si raccolgono i migliori broccoli romaneschi è nella zona dei Castelli Romani.

Il sapore deciso e pungente dei germogli di Daikon sorprenderà anche i palati più esigenti.

Per separare meglio la pasta fresca, durante la cottura, impiegare della semola di grano duro.

L’aspetto edonistico a tavola è fondamentale, anche per la digeribilità della pietanza. Un buon bicchiere di vino rosso non guasta.

Note sullo chef

Chef esperto di cucina salutistica, Ambasciatore della Dieta Mediterranea nel mondo, divulgatore della cultura gastronomica italiana.

Volto di programmi televisivi RAI e Mediaset, pioniere del benessere a tavola, con la sua cucina salutistica Renato Bernardi è uno dei principali interpreti di una nuova nutrizione nata dal connubio Scienza della Alimentazione-Gastronomia.

Grazie alla collaborazione con nutrizionisti ed esperti, rivisita i piatti della tradizione italiana sulla base di scientifiche linee guida nutrizionali e dietologiche, con ricette creative, prodotti genuini, tecniche di cottura rispettose delle proprietà nutritive degli alimenti.

Mente curiosa ed eclettica, per il suo interesse culinario verso le contaminazioni culturali gastronomiche, dal 2015 Renato Bernardi è Halal Executive Chef grazie alla prestigiosa certificazione conferitagli dall’H.I.A. (Halal International Authority).

Dalla sua esperienza, unita alla qualità delle materie prime messe a disposizione dal Gruppo CRAI, nascono queste ricette che interpretano una filosofia di pensiero comune.